Unser nächster Stammtisch

Liebe Teilnehmer,

nächste Woche findet erneut unser Stammtisch statt. Diesmal wieder in der Nähe der DeutschAkademie am Alexanderplatz.

Wir würden uns freuen, euch genauso zahlreich zu empfangen, wie letzte Woche!

Alle Informationen findet ihr auf dem Flyer. Oder kommt doch einfach ins Büro.

Wir freuen uns auf euch!

Eurer DeutschAkademie Team Berlin
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Zweite Tipp

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Bücher!!! Imparare il tedesco ormai l’avete capito, non è proprio una passeggiata. Ma ci sono dei modi che aiutano molto. L’altra volta vi avevo parlato dei post-it da attaccare a casa ( lo trovate qui). Questo è un nuovo metodo. Leggete i libri! Libri per bambini, anche i più stupidi, i più noiosi, i più dementi. E sopratutto con tante figure. Anche se a fine lettura vi sembrerà di non aver appreso granchè, molte parole, proprio grazie al fatto che sono all’interno di una storia, vi rimarranno dentro. Un pò deve venire da voi naturalmente. Il consiglio che vi posso dare è: cercate di fare dei riassunti magari del capitolo appena letto e sorpatutto parlate con gli altri del libro che state leggendo. Il giovedì nel mio corso abbiamo la giornata LIBRO. Si legge, si fanno esercizi e si discute solamente su un libro per ragazzi. Quindi non c’è nessuna grammatica o nessuna regola spiegata, solamente la storia e esercizi di comprensione. E devo dirvi la verità, fa bene finire la settimana senza nessuna regola grammaticale. Naturalmente se avete un tablet saprete benisismo come cercare libri per bambini in tedesco (o se non lo sapete la parola chiave è Kinderbücher, oppure Favole: Märchen (ne abbiamo parlato qui). Ora il consiglio più prezioso. Ho scovato alcuni link da dove prendere libri in tedesco, scaricarli o leggerli anche online tutto gratis e senza infrangere alcuna legge.

1)Il Progetto Gutenberg: in questo sito finiscono tutti i libri il cui copyright è decaduto. Per esempio Der Struwwelpeter pubblicato nel 1845. Oppure i Fratelli Grimm.

2) Un altro sito è la childrenslibrary.org. Se cliccate troverete altrettanti libri per bambini di pubblica lettura.

3) childrensbooksforever.com : anche qui, altrettanti libri per bambini. In questo sito troverete moltissimi libri scritti da Hans Wilhelm, che li ha generosamente concessi e pubblicati online perché sono ormai fuoristampa.

Allora forza, iniziate la lettura e non vi spaventate se all’inizio si va molto molto lenti. Non dimenticate: nelle favole troverete spesso il Präteritum, e molti verbi sono irregolari, ecco un’altro motivo per leggere libri per bambini, le vostre email di lavoro diventeranno perfette!

Unser Stammtisch im März

Liebe Teilnehmer,

vielen Dank für den tollen Abend und euer zahlreiches Erscheinen beim Stammtisch.

Diesmal waren wir in einem anderen Lokal als üblich. Wir waren in dem urigen deutschen Restaurant Faustus. Dort gibt es typische Speisen aus Deutschland und natürlich gutes Bier.

Angelehnt an die bekannte Tragödie „Faust“ von Johann Wolfgang von Goethe gibt es in dem Restaurant verschiedene Textauszüge und Illustrationen.

Dies scheint euch gut gefallen zu haben, denn bald schon war das ganze Lokal voll mit Schülern der DeutschAkademie!

Wir wünschen euch jetzt viel Spaß mit den Bildern und hoffen euch das nächste Mal auch so zahlreich begrüßen zu dürfen.

Herzlichen Glückwunsch an die Gewinner unseres Quiz’!!

Beste Grüße
Euer DeutschAkademie Team

Sieben Auroras

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Aurora Mardiganian fu una sopravvissuta del genocidio del popolo armeno del 1915. Espatriata in america in cerca del suo fratello, sopravvissuto anche lui alle stragi. Sulla sua storia è stato girato un film, con lei protagonista e attrice, che ha avuto una distribuzione mondiale. Questo comportava che Aurora avrebbe dovuto girare il mondo per fare promozione al film stesso, cosa che si rivelò alquanto problematica per la sua indisponibilità emotiva ad apparire in manifestazioni pubbliche. Allo scopo vennero assunte sette sosia di Aurora che seguivano le presentazioni ed il tour mondiale del film. Questo è il tema della video installazione, presente davanti al teatro Gorki in questo mese a Berlino. L’artista Atom Egoyan ha ricreato le sette Aurora tramite sette schermi dove sette attrici narrano frammenti della vita di Aurora e del massacro armeno. L’arte pubblica a Berlino è di casa, la cosa particolare è che in questo caso, l’installazione sia legata strettamente alla produzione del teatro e segua il suo cartellone, andando ad espandere il racconto narrativo anche fuori dal palcoscenico.

Im Cafe arbeiten

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Pare che J. K. Rowling ci abbia scritto tutto il primo libro di Harry Potter, si sedeva li, prendeva un caffè e lavorava. Io non dico che dovete compiere un’impresa titanica come quella di scrivere un Best Seller, ma lavorare in un caffè, o anche solo studiare o leggere, è una delle attività infrasettimanali mie preferite. In Italia non è spesso possibile, per vari motivi, non c’è internet e non c’è una presa della corrente adeguata. Qui sono in un caffè a Prenzlauerberg. Ci sono andato dopo pranzo, ho ordinato un caffè e cioccolata (schokoladen), ho messo in carica il mac ed ho lavorato due o tre orette. Nessuno ti guarderà mai strano, sono moltissimi che si piazzano in un bar, o in un café, ordinano qualcosa e rimangono li a lavorare. Se siete freelancer potete sicuramente farlo e sopratutto è un modo per staccare dalla monotonia casalinga. Forse lo sapete già, ma per ordine qualcosa in tedesco bisogna dire “Ich möchte….” che significa letteralmente “io vorrei” e poi magari incontrate qualcuno che vi chiede a cosa state lavorando e magari si scopre che anche a lui serve la vostra collaborazione. Se siete freelancer lo sapete meglio di me, le relazioni pubbliche sono fondamentali, e non chiedetemi come si traduce in tedesco perché ancora non ci sono arrivato…

Ich bin ein Grafiker

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Io, come molti, altri, faccio parte di quel grande esercito che negli ultimi anni si è riversato nella città di Berlino, sperando di trovare opportunità lavorative molto più interessanti che nel proprio paese. L’esercito dei creativi e nello specifico dei grafici! Trovare un grafico a Berlino è facile come imbattere in un dj. Siamo tanti, tantissimi. Detto ciò, piccola precisazione linguistica, se vi capiterà di essere qui e di dire che anche voi fate il grafico per lavoro (Beruf), non dite semplicemente Grafik, la traduzione letterale di Grafik sarebbe “grafico” ma nel senso di immagine grafica, di diagramma. Il grafico lavoratore si dice Grafiker, o Grafikerin. Fatta questa piccola digressione vi parlo della foto. Ho lavorato per diversi anni come grafico e visual artist per una etichetta di Berlino, che produce musica tecno.

L’etichetta sta avendo un discreto successo, che aumenta di anno in anno, e la scorsa settimana, per celebrare cinque anni dall’apertura dell’etichetta e quindi di lavori grafici fatti per essa si è organizzata una mostra a Berlino, in una libreria a wedding specializzata appunto in libri di grafica. Nella foto si vedono una serie di vinili di cui ho curato l’immagine e altri packaging. Insomma se amate l’ambiente creativo, non solamente la grafica o l’arte contemporanea, Berlino non vi annoierà di certo, e sfoggiare il vostro tedesco ad uno di questi eventi vi farà fare un’ottima figura.

Deutsche Lasagne

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La foto non è delle migliori, e non da veramente giustizia alla bontà della pietanza che è stata fotografata. Oggi parlo della cucina, o meglio della cucina italiana cucinata dai tedeschi. Quella che vedete sopra è una lasagna, fatta con il ragù fatto in casa, cucinato come si deve cucinare, con la pasta fresca, la besciamella, il formaggio e tutto l’occorrente della ricetta tradizionale. Vi chiedete se sono stato io a portare alto la bandiera culinaria della nostra nazione? Neanche per sogno, non saprei nemmeno da dove iniziare per fare un piatto così. Tutto frutto del mio coinquilino tedesco, appassionato di cucina. Tempo fa ordinò un libro di cucina italiano, scritto in tedesco, e ogni tanto va se lo leggi e sperimenta. Il libro è favoloso, con foto anni ottanta di mercati, contadini e paesaggi italiani, diviso per regioni con la relativa tradizione culinaria. Questa foto sta qui a testimoniare quanto i luoghi comuni siano fumo agli occhi. I tedeschi, naturalmente non tutti (come non tutti gli italiani), sanno cucinare, e a volte anche meglio degli italiani. A volte hanno il problema, come quasi in tutti i paesi extraitaliani, di mischiare sugo e pasta solamente nel piatto (orrore) e non prima nella pentola, ma poi sanno fare una lasagna così, splendida, e al primo morso ci si dimentica del cielo grigio.

ps: se c’è qualche tedesco che legge questo blog, per favore spargete la voce, il sugo si mischia nella pentola, insieme alla pasta, non nel piatto…è tutta un’altra cosa.

Ich gebe dir einen Tipp

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Piccolo consiglio che però vi faciliterà lo studio e la memorizzazione di nuovi vocaboli in tedesco. Il giorno che sono andato a fare il test per sapere in che livello avrei iniziato il mio corso di tedesco, la segretaria dell’ufficio mi dice che potrei iniziare senza problemi dal A1.2 ma che da quel giorno all’inizio delle lezioni avrei dovuto immagazzinare molti più vocaboli. Il fatto di avere coinquilini tedeschi naturalmente gioca a mio vantaggio, quindi ho coinvolto anche loro in questo esperimento. Semplicemente utilizzate i post-it. Scrivete sui post-it il nome dell’oggetto, o della stanza corrispondente e attacatelo sopra. Ho imparato la maggior parte delle posate, dei cibi, delle stanze e di quasi tutti gli oggetti che sono in casa grazie a questo semplice accorgimento. Qui c’è il frigo, nella foto in alto. Uno dei primi mesi che sono arrivato ho lasciato sul tavolo del soggiorno pennarello e post-it, al mio ritorno dal lavoro casa era tappezzata di foglietti gialli. Mano mano che sono sicuro di aver immagazzinato la parola ne stacco uno. Casa ora è tornata quasi quella dell’inizio. Una delle parole che proprio non mi entra in testa? Der Wäscheständer…andate a googlare cos’è.

Die Vergessenen Spree

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Titolo strano lo so, ma è quello che è successo a me da quando mi sono trasferito qui. Letteralmente il titolo significa “La dimenticata Sprea”. Vergessen in italiano si traduce come dimenticare. Fondamentalmente è un post un pò personale, non è successo nulla al fiume, è sempre li, calmo e profondo come sempre. La cosa è successa a me. Ci si fa talmente l’abitudine a questo corridoio d’acqua che attraversa la città, tra l’altro non è nemmeno l’unico, che dopo un po’ ce ne si dimentica. Ieri andavo in bici verso la scuola e visto che ero in anticipo ho fatto un giro largo, la foto che vedete l’ho scattata su un ponte poco dopo Alexanderplatz, scendendo verso sud-ovest. Esistono vari percorsi che si possono fare sia a piedi che in bici che costeggiano il fiume, e qualche volte mi è capitato di incontrare gruppi di serali notturni intenti a catturare il tramonto berlinese sulle acque della Spree. Giravo a caso ieri allungando il mio tragitto ed ecco che passo su un ponte che non avevo ancora attraversato, giro lo sguardo e trovo questo scorcio, improvviso, come un regalo. Questo post voleva fondamentalmente dire una cosa, Berlino non si finisce mai di scoprire. Appena si è invasi dalla routine e dalla quotidianità basta prendere la bici, un mezzo qualunque o semplicemente camminare e subito ci si ritrova in posti che mai si sarebbe aspettati di trovare proprio li, dietro casa, vicino la scuola, nel quartiere dove si lavora o accanto al supermercato. Berlino è questo, voglia di imbarcarsi e di andare a scoprire luoghi che normalmente non vengono battuti dai turisti. Sta solo a voi andare a caccia di scorci come questo.

Unser Kulturprogramm im März

Liebe Teilnehmer,

natürlich gibt es auch im März wieder ein Kulturprogramm.

Diesmal besichtigen wir das Museum ‚The Story of Berlin’.

Dies bedeutet Museum ganz anders! Wie auf einer Zeitreise werden wir durch über zwanzig Themenräume geführt, die mit moderner Multimediatechnik und begehbaren Kulissen ausgestattet sind.

Etwa 800 Jahre Stadtgeschichte – von der Zeit Preußens und der Industrialisierung, bis hin zur Teilung Berlins und dem Mauerfall – kann man so Revue passieren lassen.

Der Höhepunkt der Tour ist eine Führung durch einen Atombunker aus der Zeit des Kalten Krieges, der sich unter dem Kurfürstendamm versteckt.

Kommt also schnell ins Büro, um euch anzumelden! Wir freuen uns auf euch!

Liebe Grüße
Euer DeutschAkademie Team

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