Che cos’è la Confederations Cup??
Ok, forse in molti storceranno il naso, ma ho scoperto solo ieri che esiste un ennesimo trofeo calcistico chiamato appunto CONFEDERATIONS CUP!
Ovviamente l’ho scoperto per via dell’incontro che l’Italia ha disputato con il Giappone ieri in Brasile, vincendo per 4 reti su 3. A quanto pare grazie ad una rimonta last – minute gli azzurri finiscono in semifinale.
Pare che la suddetta Confederations Cup siaun torneo FIFA che si svolge con la stessa frequenza dei mondiali – ogni quattro anni – nell’anno precedente e nello stesso Paese che ospita poi appunto i Mondiali e che vede le Nazionali detentrici di qualche non ben precisato titolo in un tempo non ben precisato scontrarsi per vincere non so che cosa! Come si potrà evincere dalle mie parole non mi interessa granché l’argomento. 😉
Essendo un’amante del calcio solo occasionalmente (tipo che mi guardo solo i mondiali e qualche anno fa mi è capitato spesso di andare allo stadio in Italia per seguire le ahimè sconfitte della squadra della mia città. Ma allora era solo un’occasione per fare qualcosa di divertente insieme a tutti gli amici – all’epoca in cui solo in pochi erano “emigrati” all’estero o in altre città italiane), non starò qui a tediarvi con commenti tecnici su una partita di cui a dire la verità ben poco mi interessa.
Ciò che ha suscitato il mio interesse sono state le battute su Holly e Benji proliferate sul web. Di seguito una delle migliori:
“Quando abbiamo saputo che Confederations Cup 2013 e Mondiali 2014 si sarebbero tenuti in Brasile, abbiamo subito chiamato il nostro vecchio amico Roberto Sedinho, per chiedergli informazioni sui campi” dice Benji. “Quando abbiamo scoperto che i campi da gioco in Brasile non sono curvi e lunghi 5 chilometri, ci siamo sentiti spiazzati. Che senso ha avere dei campetti da calcio lunghi appena 90 metri e, soprattutto, dritti?”
Sono certa che tutti i miei coetanei si esaltano ogni volta che si parla di uno dei cartoni animati giapponesi più popolari alla nostra epoca, e di quanto il campo fosse lungo, di quanto durassero le partite, dei gemelli che facevano le acrobazie saltando l’uno sull’altro, dei discorsi filosofici dei protagonisti mentre cercavano di raggiungere il pallone, o del loro rimanere sollevati in aria anche per 2 puntate intere…
E quando si trasmettono tali assurdità agli amici stranieri che non hanno avuto la fortuna di crescere con Holly e Benji il risultato è ancora più esilarante. Provare per credere!
Nella foto una mia personale versione di Giovinco – Holly. Scusate, sono pessima con Photoshop 🙂