Cosa andiamo a vedere?

Cosa andiamo a vedere? È la domanda che tutti gli italiani, che vengono a trovarmi qui a Berlino, mi pongono (insieme a “Ma fa sempre così freddo qui?”).

La prima è stata mia sorella, la quale, rimasta già meravigliata alla vista della Berliner Fernsehturm, mi ha chisto di mostrarle la città. Ovviamente l’ho portata a vedere la East Side Gallery, a contemplare quel che resta del celeberrimo Muro; abbiamo fatto qualche foto alla Brandenburger Tor, che con la sua imponenza lascia sempre tutti col naso all’insù; abbiamo fatto una passeggiata a Potsdamer Platz, che con i suoi grattacieli ricorda un po’ la megalomania americana; ci siamo perse nel labirinto nero della Denkmal für die ermordeten Juden Europas; abbiamo fatto una passeggiata nella Museumsinsel, ammirando la maestosità del Berliner Dom; siamo tornate nel passato, passando un pomeriggio intero all’interno del Ägyptischen Museum und Papyrussammlung.

Dopo questo giro tipicamente turistico, mia sorella mia ha chiesto se avessi un “posto preferito”, un posto non presente sulle guide turistiche, ma che valesse la pena vedere. “In effetti, un posto del genere c’è” le risposi. Il bello di vivere in una città come Berlino, grande, varia e multiculturale, è appunto questo: ogni angolo, anche il più sporco e degradato, ha la sua individualità. Mi è capitato di fermarmi ad osservare angoli della città, non famosi, non belli oggettivamente, ma che hanno una luce particolare, un miscuglio di colori, che li rendono davvero UNICI. Uno di questi è sicuramente il vicoletto che porta al Anne Frank Zentrum (Mappa). Non mi sono mai fermata a visitare questo piccolo museo, ma porto tutti ad ammirare i colori del vicoletto, che ho soprannominato “die Künstlergasse” (il vicolo degli artisti). Ogni volta che passo da lì, lo trovo nuovo, cambiato, perché ogni volta un altro artista aggiunge il suo contributo sui muri di questa coloratissima viuzza. Non credo che possa essere descritta in qualche modo, bisogna vederla.

die Künstlergasse

Berlino è ricca di posti come questo. Forse è proprio questo che la rende unica.